L’enoturismo (o turismo del vino) è un’esperienza in cui la degustazione delle produzioni vinicole locali si abbina alla visita dei luoghi e dei territori di produzione

Cos’è l’enoturismo?

L’enoturismo (o turismo del vino) è un’esperienza in cui la degustazione delle produzioni vinicole locali si abbina alla visita dei luoghi e dei territori di produzione, alla conoscenza della cultura, delle tradizioni e della gente che qui vive.

Se in passato l’enoturismo era considerato un segmento di nicchia, oggi è divenuto una attrattiva per un pubblico diversificato, composto da esperti e professionisti, da semplici appassionati e curiosi. Attorno al vino sono nate nuove e più qualificanti esperienze: non solo degustazioni, visite ed eventi, ma attività outdoor tra i vigneti, esperienze di vendemmia turistica, alberghi tematici, solo per citarne alcune. Esperienze che sanno soddisfare una platea di turisti ampia e con esigenze differenti.

L’enoturismo in Italia

Il nostro Paese vanta produzioni vitivinicole di assoluto pregio rinomate a livello nazionale e internazionale. Ha un territorio estremamente vocato sotto il profilo enologico, il cui valore culturale è stato riconosciuto dall’UNESCO, che ha insignito “I Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato” e le “Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene” del prestigioso riconoscimento di patrimoni dell’umanità.

Dal punto di vista turistico, questo patrimonio ha una grande attrattività per i turisti italiani e stranieri, crea valore aggiunto per le imprese e stimola la crescita economica e sociale dei territori interessati. Il suo valore è stato recentemente riconosciuto anche a livello normativo, con l’emanazione del decreto “Linee guida e indirizzi in merito ai requisiti e agli standard minimi di qualità per l’esercizio dell’attività enoturistica” (12 marzo 2019).

Le nuove dimensioni dell’enoturismo: cultura, benessere e sostenibilità

Oggigiorno il turista abbina alla passione per il vino, la volontà di conoscere luoghi e persone, approfondendone storia e tradizioni.

Sebbene la scoperta e la degustazione delle produzioni vinicole locali rimanga centrale, non è più l’unico elemento ricercato nel viaggio. Il valore culturale che il vino possiede, rappresentato da un mix unico tra prodotto, terroir e persone, affascina ed attrae sempre più.

Questa è la tendenza che emerge dal “Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano 2021”, secondo cui i turisti italiani ritengono la visita alle cantine un’opportunità di arricchimento culturale (63%, +6% rispetto al 2019) e un’opportunità per entrare in contatto con l’identità, le tradizioni e la cultura – anche enologica – del luogo che stanno visitando (59%, +7%).

Ecco che la scelta non ricade solo sulle aziende più rinomate, ma si allarga andando ad includere le piccole realtà familiari – con il 57% degli Italiani che vorrebbero visitarle, in incremento rispetto a due anni prima (+7%) – così come le dimore storiche. Queste aziende di produzione, che si caratterizzano per il connubio tra storia, arte e vino, sono sempre più desiderate: chi vorrebbe recarvisi passa dal 60% del 2019 al 67% del 2021.

Alla dimensione culturale si aggiunge, inoltre, quella del benessere, grazie all’amenità dei luoghi e alla dimensione salutare che il vino e, in generale, il cibo stanno assumendo sempre più. Sono il 58% i turisti italiani a cui piacerebbe trovare in cantina opportunità – quali corsi, workshop, trattamenti – per rigenerarsi, riprogrammare le proprie abitudini e adottare uno stile di vita più sano; il 51% vorrebbe poter fruire di attività di benessere (massaggi, idromassaggi e SPA) nei vigneti.

La sostenibilità è oggi driver di viaggio. Ecco che, anche nel viaggio enoturistico, emerge un forte desiderio di partecipare a esperienze sostenibili, che si connotino sia per un approccio green che per l’essere responsabili socialmente. Quest’ultimo aspetto della sostenibilità, meno attenzionato, è particolarmente apprezzato: il 71% dei turisti italiani si dichiara più propenso a visitare un’azienda di produzione se questa ha in essere progetti di sostegno alla comunità locale, il 60% manifesta il desiderio di vivere esperienze a stretto contatto con i produttori come la vendemmia turistica.

Questi dati evidenziano un chiaro desiderio di vivere e sperimentare la cantina attraverso modalità nuove, più coinvolgenti, e che permettano un arricchimento personale.

[fonte: Roberta Garibaldi, Wine-Food-Tourism]

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